FIRB 2010: Il paesaggio di una grndestrada romana

Le attività del FIRB...

Campagne di ricognizione e rilevamento archeologico lungo l'Appia e nel territorio circostante

L'indagine archeologica, condotta dal DILBEC, secondo le linee metodologiche della disciplina topografica, è stata funzionale alla ricostruzione e alla comprensione dell'evoluzione insediativa della Via Appia, nel tratto compreso tra i comuni di Itri e Fondi e del territorio gravitante attorno ad esso.

Aerofotogrammetria e fotointerpretazione archeologica

L’analisi delle variazioni altimetriche che si registravano sui versanti collinari posti a margine della via Appia nel tratto del fosso di Sant’Andrea, ha evidenziato nel corso degli studi pregressi come queste fossero legate in parte agli andamenti naturali ed in parte alla presenza delle numerose attività antropiche, sia antiche che moderne.

Predisposizione SIT, immissione e gestione dati

Strumento essenziale per la raccolta e la gestione dei dati scaturiti dalla ricerca è il Sistema Informativo Territoriale; esso, denominato AVIA, è stato appositamente predisposto dal Dilbec in relazione alle esigenze del progetto e alla organizzazione delle informazioni acquisite dalle diverse Unità Operative.

Analisi Geomorfologica e Territoriale

Al fine di comprendere le caratteristiche naturali del territorio dei Monti Aurunci attraversato dalla Via Appia Antica é stato completato un Rilievo Geologico e Geomorfologico di dettaglio, in scala 1:5.000, della Valle di Sant' Andrea e dei rilievi circostanti.

Topografia e Fotogrammetria

Le indagini topografiche e fotogrammetriche nell’area del forte Sant Andrea hanno riguardato il rilievo delle strutture emergenti attraverso strumentazione ad alta precisione (Figg. 1,2). I dati raccolti sono stati elaborati mediante l'uso delle tradizionali metodologie topografiche.

Prospezioni Geofisiche

Nel corso del progetto sono state realizzate una serie di campagne di prospezione impiegando i seguenti metodi: Ground Penetrating Radar GPR, Magnetometria differenziale e Tomografie Elettriche di Resistività (ERT), al fine di identificare la distribuzione delle strutture presenti e la loro correlazione spaziale nel contesto ambientale in cui sono inserite.